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Powerd by Feliznavidad: Fifa Tournament @ Penetti’s Arena

Powerd by Feliznavidad: Fifa Tournament @ Penetti’s Arena

Il cocktail di agonismo, cattiveria, insulti e sogni infranti che ha rappresentato il primo torneo di Fifa da noi sponsorizzato ha avuto un gusto così azzeccato che la voglia di ripetere l’ esperimento non è tardata ad arrivare.
Sette guerrieri scendono così a calcare il campo di battaglia in erba sintetica della Penetti’s Arena; accompagnati da Beck’s e pizza i nostri gladiatori del terzo millennio sono pronti a contendersi il titolo di Campione nel secondo, combattutissimo, Fifa Tournament.

Il torneo viene strutturato con sei giornate che vedono tre scontri in ognuna di esse con un player a riposo, che va ad unirsi ai due anelli di tifosi situati alle spalle del monito che impiegano il tempo tirando porcherie vodoo ai giocatori impegnati per cercare di avvantaggiare la loro posizione in calssifica, con scarsi risultati però.

L’ arena diventa subito incandescente non appena i calciatori arrivano in campo; il primo incontro vede Sobber giocare contro Big Di*k: Sobber apre le marcature del torneo, ed il cielo si tinge di Sacher Torte sopra Piossasco.
Big D pareggia nel corso del primo tempo, e trionfa al 90′ con un gol di tacco che sembra uscito dalle pubblicità della Nike con Cristiano Ronaldo.

Il padrone di casa scende in campo per secondo match contro Matteo, e così di casa sono pure bestemmie e rage: Matteo si porta in vantaggio di due reti e gli spettatori assistono impotenti ai tentativi di automotivazionali di Kreznar, che per non perdere la mano al 90′ decide di ragequittare; alla fine della partita l’unico commento a caldo di Krez è: “Alla fine almeno un palo me lo sono guadagnato”.

Il terzo match è la partita del secolo: un mirror di Palermo vs. Palermo, capitanati da Pakken e Giokawa, con luparate e insulti più scontati delle mozzarelle viola dell’Eurospin.
Al 57′ Pakken apre le marcature con un gol degno della serie D Saudita e il controller di Kreznar ne subisce le conseguenze; Giokawa non perrde le speranze nemmeno dopo il raddoppio al 70′ che viene festeggiato da un Chochev che si improvvisa Legolas scagliando la freccia in tribuna.
La reazione di Giokawa consiste nell’impostare il modulo di gioco come “Ultra offensivo”; dalla panchina cominciano a spuntare machete e tirapugni, e dopo aver gambizzato un paio di avversari, le distanze vengono accorciate. Peccato che sia l’ 87″.
Si conclude 2-1 una partita definita come risplendente di geniali intuizioni di gioco, ma popolata da mutilati di guerra.

Scende di nuovo in campo Sobber contro il padrone di casa per competere in un match che rispecchia il derby di Manchester.
Al 45′ la partita è sullo 0-0 con un Sobber padrone del campo che assedia Kreznar ma non riesce a concretizzare: vengono sfiorate due azioni da goal che si risolvono in un salvataggio sulla linea di porta ed un palo.
L’ attacco della Panzerdivision Sobber proseue fino al gol dell’ 1-0 al 90′. Da parte di Kreznar. Nonostante sulla carta i 3 ( immeritati ) punti vadano al padrone tutti decidono che il vincitore morale è un altro.

Segue la partita tra Giokawa e Sobber: match interessante come un Camogli dell’Autogrill. Di tre giorni. A colazione.  Vantaggio di Giokawa al 19′, pareggio di Sobber con un fantastico eurogol al 52′ e infine raddoppio di Giokawa.

Sobber gioca i suoi ultimi match contro Pakken, Koclife e Matteo, ottenendo alla fine i trofei per aver segnato il Goal più veloce del torneo al 1′ contro Pakken ed in assoluto il primo goal del torneo contro Big Di*k.  Big D. torna alla postazione di controllo per sfidare un Caliente Koclife che minaccia di rimandare i suoi brasiliani nelle favelas se non cominciano a portare a casa qualche punticino; purtroppo per lui la squadra ancora reduce dai postumi della Sagra della Samba di Crotone non riesce a concretizzare ed a fine partita vengono tutti venduti come viados per le strade di Ladeira dos Tabajaras.

Una delle sfide più emozionanti è quella che vede protagonisti come interpreti Pakken e Kreznar. Nell’ aria non vi è solo la sfida per il titolo di vincitore del torneo, ma anche per decidere chi dei due sia il più Pro sul campo virtuale.  Il commento tecnico per l’ occasione è lasciato a Giokawa che si improvvisa Dick Stockton ed intrattiene la platea meglio di un venditore della Folletto che dimostra come pulire un divano ad un set ben assortito di ottugenarie.

Krez segna per primo all’ 8′ dopo aver collezionato un fuorigioco, un tocco di mano ed un fallo da dietro, tutti in una sola azione; dopo un autogol che ha l’odore della rivalsa del karma e che manda in delirio il pubblico Kreznar si riprende e comincia a dare ai presenti lezioni di calcio champage , e dopo aver ladrato come un beduino un rigore gioca a far passare il tempo, portandosi a casa tre punti vitali e un boost di autostima non da poco.

Matteo sfida quindi Koclife che convinto di giocare a Far Cry cerca di equipaggiare i suoi trequartisti con un mix di AK-47 ed RPG-7.  In modalità berserker Koc si procura quasi subito un rigore contro che l’abilità dello Zio Zlatan  trasforma in un  vantaggio con un tiro magistrale dagli 11 metri. La mania omicida di Koclife non termina e si porta a casa un cartellino rosso dopo la circoncisione illegale che il suo centrocampista Santos Do Nascimiento prova a fare Bahebeck: inutile scusarsi con l’arbitro, espulsione diretta e vantaggio 11 contro 10 per Matteo che vince amministrando il vantaggio acquisito.

La partita più emozionante di tutto il torneo è sicuramente quella disputata tra Giokawa e Big D. nell’ ultima giornata della competizione: numero di goal, qualità del gioco e assenza di ignoranza sembrano provenire da un altro pianeta. Dei tre goal che sono segnati prima del 45′ due portano la firma di Big D. e uno di Giokawa, che sfrutta l’intervallo per risistemare la rosa attiva e sfruttare al meglio il secondo tempo. Purtroppo Big D. si invola dopo un goal su calcio d’angolo e Giokawa non può far altro che accorciare le distanze senza poter recuperare del tutto il gap che lo separa dall’opponent.

Accostate a questa le ultime tre partite del campionato sembrano estrapolate dal  campionato amatoriale tra gli operai del turno di giorno e quelli del turno di notte dell’acciaieria Mechel di Timisoara: si assistono alle sculate peggiori di tutto il torneo, con salvataggi imbarazzanti, palesi bug del motore grafico di Fifa e intimidazioni da parte della Yakuza che necessitava dell’ uso dello stadio per cementare un paio di loschi soggetti nei bagni delle donne.

Il fischio finale è stato dato, i giocatori sono tornati nella vita vera e possiamo tirare un pochino le conclusioni di questo campionato: come la prima volta sia Giokawa che Pakken, i plurivincitori del Fifa Tournament della LAN Party, dimostrano una notevole abilità nel regalare la vittoria a delle new entries, non riuscendo ad azzeccare alcuna partita da metà campionato in poi.

Va una mezione di sportività a Sobber che vede sfumare la possibilità di un discreto piazzamento dopo aver subito in più di un match gli effetti dell’equazione “( Culo > Anima) = Krez + Koc” che lo porta a perdere più di una partita al 90′.  I complimenti vanno infine a Big D. e Matteo che, freschi di nomina, si sono imposti nella race portando a casa il primo ed il secondo posto.
La competizione è stata nuovamente un successo: i conti che sono stati aperti devono essere chiusi e gli oltraggi subiti devono essere lavati con la sconfitta degli avversari, i gladiatori del terzo millennio torneranno presto a far parlare di loro competendo in arene digitali per conquistare un nuovo titolo di Fifa Tournament Champion.

-Evo-

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Capo Redattore

1 Commento

  1. Luca Sacco 10 anni fa

    Favoloso, sia il torneo dove tra l’altro ho preso schiaffi pure da peine, che è tutto dire, sia il post di un bomber di razza come Ju.
    Chapeu, non a penetti ovviamente.

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