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The LAN Party chronicles – Vol VI.

The LAN Party chronicles – Vol VI.

Una storia di successo e di sconfitta. Questo è il racconto di un Party in cui abbiamo superato tutti i traguardi raggiunti in 7 anni e, non paghi di tutto ciò, abbiamo deciso di puntare ancora più in alto e prefiggerci obiettivi ancora più ambiziosi.
In questa LAN estiva abbiamo gettato le basi per salire un ulteriore scalino nella piramide del Pro Gaming; ma andiamo con ordine e cominciamo dal principio, seguitemi quindi nel sesto resoconto delle avventure dei gamer di Feliznavidad.


Abbiamo scelto il week-end del 24/25 Luglio perchè nella fornace che è stata il Torinese nelle settimane centrali di Luglio di quest’ anno, proprio quel week end, secondo il meteo consultato da Koc, avrebbe dovuto regalarci il diluvio universale 2.0 e conseguentemente quel poco di freschezza che ci avrebbe permesso la sopravvivenza, anche perchè i test fatti nei giorni precedenti con soli due pc e il Santo Pinguino acceso,  impostato con temperatura polare, evidenziavano una temperatura media di 28.5 gradi costanti tutta la giornata.

Ci siamo ritrovati tutti insieme a fare la spesa in un nuovo ipermercato sotto nuvoloni grigi che facevano presagire pioggia e frescura, e uscendo da li con un carrello di birre ed un barattolo di salsa al pomodoro per i nachos da 1 kg, ci sentivamo felici ed invincibili; con un Pakken particolarmente goduto per aver azzeccato quasi al centesimo il totale del Toto Spesa facendogli vincere così il primo game del week end.

Sotto una rada pioggerella scarichiamo da Pakken la spesa e diamo gli ultimi ritocchi alla stanza predisponendo qualche cavo, preparando gli zip e rebootando il server che di li a poco sarebbe stato oberato di lavoro, senza possibilità di riposo per 3 giorni interi. – 27 C°-

Stivato tutto il cibo nella stanza, portata su la sedia girevole di Krez e quanche altro oggettino ci separiamo, ognuno diretto a casa a prendere il cibo e i ferri del mestiere per poi dare fuoco alle polveri e iniziare lo spettacolo pirotecnico per le 22, come da tradizione oramai.

I nuovi tavoloni, un arrangiamento del mobilio della stanza (non è molto  lusinghiero, ma a spostare una antica culla in modo che ci rubasse meno spazio ci abbiamo messo ben 7 anni) e la deportazione di MrBanana in un angolo remoto ci hanno garantito la quantità di spazio vivibile maggiore in assoluto da quando iniziammo a fare LAN nell’ ormai lontano 2008. -26 C°-
Alle 22:30 circa hanno cominciato ad arrivare Krez, Koc, Heka, Zio Malge, un ritrovato Heisenberg ed il figliol prodigo Giokawa, da poco tornato dall’ erasmus, con materassi gonfiabili, schermi, pc e cibo, pronti a sistemarci e a cominciare, quindi connessi i Pc al network, acceso il proiettore e dopo aver installato un simpatico tool sul pc di Krez abbiamo iniziato a entrare in ottica di gioco. -29 C°-

Per aiutare la memoria tattile delle mani abbiamo iniziato con una new entry nel palmares dei nostri giochi: Rocket League, un giochino piuttosto demenziale che sta attualmente spopolando nella community di Youtube Italia e che consiste in una partita a calcio disputata guidando piccole vetture in grado di fare comiche acrobazie in aria. Giokawa ed Heisenberg si dimostrano dei veri bomber di razza, versatili sia in attacco che in difesa, in grado di infilare la palla a piacimento nella porta avversaria, subito seguiti in capacità da Koc, Zio Malge ed Heka. Evo, Pakken e Kreznar, con punteggi medi di 20 punti a partita non vengono nemmeno presi in considerazione. -31 C°-

A metà di una partita all’ improvviso il buio: la stanza piomba nell’ oscurità, quattro su otto pc si spengono, il condizionatore smette di ronzare e il gruppo di continuità del server comincia il suo conto alla rovescia, mentre un sottile odore di plastica surriscaldata comincia a pervadere l’ aria.

Quattro gamer chini sotto il tavolo col naso incollato alle paratie pregano che la puzza di bruciato non arrivi dal proprio pc, quando all’ improvviso qualcuno fa notare che dalla cara vecchia rotella salivano sottili volute di fumo azzurrino, segno inconfondibile di plastica sciolta. La rotella era morta, forse per colpa dell’ ansia da prestazione legata al dover tenere ben 4 pc, più un condizionatore ed un proiettore che da solo consuma come una piccola centrale nucleare. Il cavo in plastica che protegge il rame era a temperature da ustione ed è stato solo grazie al gruppo di continuità che il server non si è spento, evitandoci ulteriori problemi; per inciso in quella partita ero stato pure in grado di segnare uno dei pochi goal che sono riuscito a fare. -31 C°- ( 80/90° per la povera rotella defunta)

Ci ha così abbandonato una fedele compagna: la rotella defunta è stata infatti una pioniera di questo mondo, essa ci ha accompagnato dalla prima LAN ad oggi, fedele ed infaticabile.
Ha visto i nostri pc passare dall’ essere piccoli portatili a mostri del gaming, sempre nutrendoli con la sua energia.
Le abbiamo chiesto troppo e purtroppo non è riuscita a soddisfare la nostra sete.  Non sarai mai dimenticata.
A seguito di questo incidente,  dopo aver redistribuito i pc sulle prese rimanenti ed aver spento il proiettore, la serata è proseguita tranquilla, tra Rocket League, Call of Duty e Grid Autosport, con infiniti controlli alle varie prese e ciabatte per verificare che le temperature rimanessero in parametri accettabili, giusto per evitare di vedere uno dei nostri Pc andare a fuoco a metà di un TDM su CoD.

Nel corso della serata Koc, in un hommage involontario al buon vecchio -Moz-, ci trapana tutti a colpi di RPD facendo punteggi allucinanti che lo proiettano nella stratosfera delle classifiche, fieramente tallonato da un Giokawa che, probabilmente ritrovatosi in una dieta a base di nachos e birra, si fa i suoi buoni numeri.
Una teoria formulata da un panel di esperti, a cui è stato chiesto un parere, ritiene che entrambi abbiano scoperto che premendo il tasto destro del mouse all’ interno di una partita si può mirare con maggiore precisione; per ora vi è ancora una spessa coltre di nebbia sul mistero, vedremo in futuro se entrambi saranno all’ altezza dei risultati conseguiti.

Per quanto riguarda Grid Autosport abbiamo Evo che continua ad impartire lezioni di guida agli altri partecipanti, e una lotta serrata tra Koc, Krez, Pakken e Giokawa per le posizioni del podio; qualche exploit di Zio malge, Heka ed Heisenberg che però purtroppo contribuiscono poco alla lotta per il campionato perchè spesso impegnati in sporche cose a tre sull’ erba e nelle vie di fuga del circuito.

L’ inversione di ruoli più evidente si ha per Zio Malge, che passa da essere predatore ad essere preda: costantemente braccato da Heka si sostituisce a Pakken come vittima designata e rageman del gioco.  Meno male che hanno nerfato notevolmente gli effetti di uno speronamento, altrimenti qualcuno sarebbe stato seppellito nel pioppeto adiacente alla casa. -26 C°-
Nella stanza di sono 26°, ci sembra quasi una dolce frescura rispetto ai 31 di poco prima, quando gli otto pc erano tutti accesi. Sono le 4 e mezza ed è ora di calare il sipario sul primo atto, per cui spente tutte le fornaci ci prepariamo a fare qualche ora di sonno.

Prima di dormire decidiamo che sarebbe comunque giusto concederci uno spuntino e facciamo sparire una teglia di panzerotti ripieni gentilmente offerti da Heisenberg. Sazi e mezzi addormentati ci dirigiamo quindi verso i letti, i quali sono stati accortamente già gonfiati.
Krez prova ancora ad Hackare un materassino ma il colpo di mano non gli riesce;  uno dopo l’ altro ci addormentiamo nel placido silenzio che permea la notte prima dell’ alba, in cui si ode solo il rumore dei grilli ed il russare del caro Giokawa.

Come al solito è necessaria una menzione d’ onore alla carissima mamma di Pakken che da sempre con tante piccole attenzioni ci vizia e ci rende più sopportabile il risveglio, sia che si tratti di farci trovare tè e caffè fumanti, sia che si tratti di attaccarci il riscaldamento e salvarci dall’ ibernazione notturna.

Una volta svegliati i più reticenti e fatta colazione con i nuovi Nascondini della Mulino Bianco ci cominciamo a scaldare gli occhi con un paio di partite a Call Of Duty, con vari numeroni di Koclife che continua a far danzare tutti al ritmo della sua mitragliatrice leggera di fabbricazione sovietica.  Поздравляем Коч, Путин гордится вами.
La rotazione delle mappe è sempre la stessa alla fin fine e tra un MAP_LABBARCA e un Rust facciamo sparire una birra dopo l’ altra: il caldo comincia ad essere sempre più insopportabile man mano che si avvicina il picco di calore delle 13:30.

Quando la situazione diventa insostenibile, con noi che sembriamo usciti da un contest di miss maglietta bagnata nella sua versione scandalosa, decidiamo che è ora di fare una pausa tattica e ci fermiamo per il pranzo. Tra una paio di birre ed una torta salata cerchiamo di far passare le ore più calde e di abbassare un pochino la temperatura nella stanza. – 35 C°-

Dopo pranzo riprendiamo a giocare con Grid Autosport, sul quale facciamo un campionato su  5 circuiti famosi:  Yas Marina, Indianapolis, il red Bull Ring, Istambul Park e Hockeneim Ring.
Si corre per il primo titolo di campione iridato di questo ultimo episodio della serie prodotta da Codemasters; ogni gara conta una lunghezza di 3 giri con la griglia di partenza invertita rispetto alla classifica generale ed auto da turismo. Evo, Giokawa, Krez e Heisenberg alfieri della casa nipponica Honda con 4  Civic fronteggiano Pakken, Koc, Heka e Zio Malge su Bmw 320 Ti.
La prima gara viene corsa in maniera quasi onesta con Evo che va a vincere seguito da una lotta serrata tra Pakken, Krez e Koc, che scende sulla strip di asfalto nero come corridore vero e non più come vandalo della pista.

La gara di Giokawa viene compromessa da alcune penalità per aver tagliato un paio di curve e conclude insieme ad Heisenberg. Zio Malge, ferito alla partenza da un colpo di doppietta sparato da Heka corre per vendetta e per trascinare con se nell’ Ade il suo avversario.
Purtroppo il campionato continua su questo tono per gli ultimi due, che nella loro personale guerra coinvolgono anche Heisenberg ad Indianapolis, relegandolo nelle ultime posizioni. Koclife brilla invece di luce scintillante e va a rubare il secondo gradino del podio a Kreznar, subito dietro Pakken e davanti ad Evo e Giokawa.

La gara termina con minacce di morte da parte di Zio Malge, piuttosto intenzionato ad uccidere Heka nel sonno come unica opzione per poter arrivare nelle posizioni calde della classifica.
Ancora dominio di Evo al Red Bull Ring che vince con un ampio margine, ma confronto duro e leale per la seconda posizione che viene agguantata da Krez che sorpassa Pakken dopo un’ ultima curva che sembra fatta dall’ incarnazione di Aytron Senna dei tempi d’ oro. Giokawa e Koc provano ad approfittare della situazione ma Pakken chiude la porta e riesce a portare a casa una medaglia di bronzo che gli vale la sopravvivenza in classifica.
Il terzetto di coda nel mentre ha scaricato il DLC di Mad Max con le armi aggiuntive e passa i tre giri della competizione a regolare il sistema di mira degli RPG-7 per poter dare battaglia nella penultima tappa.

Un incolpevole Heisenberg viene centrato da alcune granate sparate troppo frettolosamente e  si salva solo grazie al pronto intervento dei medici della pista.
In quel di Istambul il conflitto a due diventa piena guerra quando le scorribande di pirati tirano in mezzo Pakken, Krez e Koc, che si trovano sotto al fuoco incrociato e cercano di difendersi come possono, senza però molto successo.

Male per Pakken che torna ai box con una granata da 88 incastrata nel radiatore, e fine simile per Kreznar che scappa nei prati dopo aver rischiato di essere incenerito da una pioggia di napalm. Un poco meglio per Koclife che riesce a limitare i danni e racimola qualche punto in classifica.
Dietro Evo chiudono il podio un rinato Giokawa ed Heisenberg che assaggia il podio per la prima volta nella giornata.
Il campionato si chiude a Spa, con Evo a distanza siderale da Kreznar e Koclife che inseguono, e poichè le posizioni sono già decise l’ ultima gara serve solo per regolare i conti.
Zio Malge invece del carburante carica della corazzatura aggiuntiva mentre Heka fa il pieno di bombe adesive; Pakken trova un po’ di conforto nella preghiera sperando di non finire sparato in orbita a causa di un conflitto di cui è vittima occasionale.

Semaforo verde. 8 vetture, una curva a gomito: qualcosa di male deve accadere per forza. La prima vittima è Heisenberg che finisce come una cometa diretto fuori dal circuito, seguito 100 metri dopo da Pakken che alla Bus Stop viene spedito per direttissima contro le barriere di sicurezza.

Chi è sopravvissuto cerca la salvezza: i piloti scappano dall’ epicentro del caos, e il gruppo si sgrana con Evo, Koc, Giokawa e Krez che cercano di allontanrsi il più possibile da Heka e Zio Malge.
La gara finisce con un altro paio di tentati omicidi, e al traguardo Heka viene arrestato dalla polizia belga per aver montato il cannone di un M1 Abrams sulla sua vettura; Zio malge per fortuna riesce a nascondere sotto il sedile del passeggero il suo RPG ed evita così l’ arresto.
Evo vince così il primo e probabilmente unico campionato di Grid Autosport, ma non c’è tempo per godere della vittoria: tra poco apre Alexander, tra poco si gioca per non dover andare a prendere le pizze.

Nessuno desidera uscire nella torrida calura: è necessaria tutta la concentrazione disponibile per sconfiggere il fato e i coltelli che volano. -34 C°-
Le tre partite sono state disputate su tre diverse mappe:
1) Terminal, chi perde chiama Alexander ed ordina le pizze.
2) Scrapyard, chi perde diventa il passeggero designato per andare a prendere le pizze.
3) Wet Work ( A.k.a. LABBARCA), chi perde deve guidare.

La prima partita è quella che viene giocata con più calma da tutti:  la posta in palio non è eccessiva e serve a prendere le misure dei vari giocatori.
La mappa è un classico intramontabile e la sua conformazione è tale da essere adatta a tutte le armi dei 20 livelli proposti, nonostante lo scoglio più arduo da superare siano sempre i fucili di precisione, alla fine ognuno ha delle legittime possibilità di passare dignitosamente la prova.

Partenza a razzo per Krez, Pakken ed Evo che grazie al vantaggio iniziale riescono ad acquisire un certo margine sugli avversari; il terzetto continua compatto fino a che Pakken non viene malamente retrocesso da un Heisenberg dalla coltellata facile, che si giustifica dicendo di aver finito i colpi.
Lotta a due serrata fino alla fine quando Krez ci mette la firma: sia lui che Evo sono all’ ultimo livello, uno di fronte all’ altro, ma Krez è più veloce.
Il coltello di Evo si pianta nel muro mentre Krez colpisce in pieno il bersaglio, me.
La voce suadente dall’ altro capo del telefono prende la nostra ordinazione e poi ci sediamo per iniziare la seconda partita.

Su scrapyard il vento muta la sua direzione e grazie ad una geniale combinazione di Kill rubate, accoltellamenti mirati ( Pakken, giuro che mi dispiace) e precisione, Evo prende un poco di margine da Krez che lotta per allontanarsi dal resto del gruppo, impegnato in un testa a testa con Giokawa e Koc.

Heka, Zio Malge e Heisenberg leggermente più indietro si scannano tra di loro, che a confronto i Capuleti ed i Montecchi erano famiglie cordiali ed amichevoli tra loro.
Evo è il primo ad arrivare al 20° livello grazie a due colpi particolarmente fortunati coi fucili da cecchino prima e con il thumper poi, e purtroppo per lui il primo a pararglisi davanti una volta arrivati al coltello da lancio finale è proprio Zio Malge.  Questa volta il bersaglio è inquadrato meglio e il coltello si pianta nel posto giusto; il passeggero è stato eletto, e ora tocca solo più all’ ultima e più temuta posizione da occupare.

Le gocce di pioggia cadono pesanti su Wetwork mentre vengono caricati gli spawn dei nostri personaggi.
L’ aria è pervasa da un cocktail di paura e adrenalina; se i pensieri potessero fare rumore si sarebbe sentito  chiaramente il cervello di Giokawa dire: ” ..non devo andare a prendere le pizze, devo nascondermi..” in modo ciclico e continuo.
Si intravede il bagliore dei primi spari, mentre il suono secco delle 9mm Beretta risuona negli auricolari; alcuni corpi giacciono scomposti a terra come macabro segno di una mischia.
Tutte queste immagini passano in secondo piano: siamo tutti disperatamente aggrappati alla tastiera, lottando per non perdere il gap con Pakken, virtualmente leader.
La lotta prosegue serrata e, senza traccia di misericordia alcuna, Pakken aumenta il divario che lo separa dai suoi inseguitori, sempre più vicino ad indossare i panni del boia e decidere il fato di uno di noi poveri sventurati.

Al culmine del carnaio alcune cose accadono tutte insieme: Giokawa in preda alla disperazione, sentendo la lama di Pakken pericolosamente vicina alle sue palle cerca di cambiare mappa con nonchalance, ma senza successo; Evo sfrutta una serie combinata di uccisioni rubate per portarsi alle spalle del leader, ma soprattutto il fato si cala ancora una volta nei panni di Koc.
Quattro brevi apparizioni nel buio, quattro volte un coltello brilla nell’ oscurità. Una bestemmia risuona feroce nella stanza silenziosa: Pakken perde la testa della competizione dopo essere stato degradato di ben QUATTRO livelli.

Il fato amico però volta presto le spalle a Koc: Evo ormai in largo vantaggio si ritrova in mano il coltello del giudice giusto in tempo per scagliarglielo in pieno petto e concludere la gara.
Nel sole calante una Alfa Romeo grigia si allontana, con Koc e Zio Malge, presto di ritorno con le pizze e quattro pacchetti di Camel Blu ( il distributore automatico non dava resto, come hanno avuto modo di scoprire dopo averci inserito una banconota da 20).

Con la pancia piena e le sparatorie di CoD alle spalle cominciamo a scaldare i pad per l’ ultimo evento davvero importante prima del relax della domenica: il torneo di FIFA del sabato notte.
Partono in pole position Heisenberg, Zio Malge, Pakken e Giokawa, seguiti da Krez. Questo sarà il SUO torneo. Ci ha fatto una promessa solenne e tutti noi siamo col fiato sospeso per vedere se riuscirà a piegare la fortuna che gli si è sempre opposta.
Purtroppo per Krez la strada comincia in salita, dovendo passare un girone in cui ha come avversari alcuni dei più temibili tra tutti noi: Zio Malge, Pakken ed Heka non gli renderanno facile la vita.
Nel secondo girone Heisenberg e Giokawa sono matematicamente classificati, mentre è lotta per il terzo posto tra Koc ed Evo, che si arrende ad un missile sparato da distanza siderale che porta Koc alla vittoria.

Heka ed Evo sono i primi ad alzare bandiera bianca; nonostante i miglioramenti non riescono ancora a tenere testa ai big, anche se ci avevano sperato.
Il calore comincia a salire quando il torneo entra nella fase dell’ eliminazione diretta: il primo scontro vede Krez che si gioca il tutto e per tutto contro il campione uscente.

Come Icaro anche Krez ha provato a piegare i limiti che sono stati posti alla sua condizione umana; ha lottato contro un destino infame che ancora una volta ha stroncato il suo sogno.
Il suo cammino verso la vetta si è infranto contro la porta blindata dello Zio Malge, che pure era riuscito a sconfiggere 3-1 nella fase dei gironi. Ma la speranza non è morta, con FIFA 16 e le nazionali femminili potrebbe aprirsi una nuova era d’ oro per lui, fatta di vittorie in campo e nello spogliatoio.
L’ altro biglietto per la finale lo stacca Heisenberg dopo aver battuto Giokawa in semifinale, e si ripete quindi la sfida proposta nell’ ultimo Sushi Tournament che vedeva entrambi in finale a contendersi il titolo.

Nonostante entrambi siano giocatori dotati di buona padronanza della tecnica ed una buona visione del gioco questa finale non è riuscita a farci bissare le emozioni provate all’ ultima LAN.
Nonostante Heisenberg abbia lottato bene la gara si è stabilmente attestata su un 3-1 per lo Zio, che ha poi controllato il vantaggio e blindato il titolo.
Nonostante sia passata un pochino in sordina come partita il risultato è molto importante: Zio Malge diventa il primo di noi ad aver vinto ben tre trofei ad un torneo di FIFA, di cui addirittura due di seguito.

Una componente particolare, inedita prima d’ ora, è stata costituita dalla quantità imbarazzante di bug e problemi durante tutta la competizione: Goal rubati ( Evo a Giokawa sul’ 1-1 del momentaneo pareggio) Glitch dei portieri e crash di sistema sono stati una costante che ci ha accompagnato per tutta la serata. -29°C-

Tempo dopo, nella penombra illuminata dai led dei nostri pc ci godiamo i 25° che la notte regala.
I toni sono rilassati e tranquilli e dopo l’ ultima sigaretta ognuno si cerca un posto per dormire.
Le voci si spengono e nella calma dell’ alba l’ unico rumore è, ancora, il naso di Giokawa.
A colazione spariscono gli ultimi biscotti e gli ultimi Trancini: si sono volatilizzati anche se ognuno giura di averne preso solo uno.
A cavallo dell’ ora di pranzo consumiamo le rimanenze del cibo, tra una match di Rocket League ed una partita a CoD, prima che arrivi l’ ora in cui si deve staccare tutto.

Nonostante nessuno più giochi con competitività Rocket League riesce comunque a strapparci qualche insulto, e tra un mucchio di salti tanto improbabili quanto scoordinati va a concludersi il resoconto del sesto commentario dei nostri Party.
Le avventure dei giocatori di Feliznavidad torneranno presto, per cui rimanete sintonizzati sul nostro sito.
-Evo-

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lan 2015.07.24

Capo Redattore