Contact us at info@feliznavidad.it

Trofeo Rally Feliznavidad™ [ Part I ]

Trofeo Rally Feliznavidad™ [ Part I ]

Bentornati a tutti, amici lettori.

Quest’ articolo è un po’ particolare rispetto a quanto fatto da me fino ad ora sul nostro portale.  Oggi cercherò di cambiare lo stile che contraddistingue i report che seguono i nostri eventi in modo tale da darvi un’ anteprima pulita e semplice di uno dei pilastri che serviranno a sostenere l’ infrastruttura ludica della prossima LAN.
Mossi dal desiderio di provare nuove esperienze ( e non mi riferisco a ciò che avete appena pensato.. ) quest’ estate abbandoneremo il liscio asfalto degli autodromi in cui ci siamo sfidati fino ad oggi per dedicarci alla conquista dei tortuosi percorsi sterrati su cui si terrà il primo Trofeo Rally Feliznavidad™. Per limiti di budget la piattaforma su cui noi terremo il nostro primo Trofeo™ sarà il penultimo titolo della serie dedicata al rally di Codemasters: Dirt 3. Questo titolo, seppur inferiore sotto l’ aspetto puramente simulativo a Dirt Rally, presenta due marcati vantaggi: grande semplicità d’ uso ( è quasi un prodotto plug e play) ed un basso costo per acquistare la versione completa del gioco, comprendente alcuni DLC prodotti nel corso del tempo. Il costo irrisorio ci permetterà di provare un nuovo format che, se supererà la fatidica prova, potrebbe diventare una componente fissa delle future LAN.

Il nostro campionato si disputerà nelle cinque location previste dal gioco per i percorsi da rally, andando ad usufruire di tutte le tappe a disposizione, per un totale di una ventina di stages. Il Trofeo™ sarà disputato con veicoli di classe Open, che si situa in una posizione mediana tra quello che è oggi il Gruppo N e quelle che furono le vetture omologate a correre nel WRC a cavallo del 2010.
Le contendenti, oggetto di analisi in questo primo articolo, sono la coppia di Subaru, una Ford ed una Mitsubishi che rappresentano le scelte più probabili per ognuno dei concorrenti, mentre releghiamo al ruolo di attore non protagonista le due restanti vetture, escluse dalla corsa per mantenere il livello della competizione il più equilibrato possibile.
Tutte e quattro le vetture sopracitate sono infatti simili per quanto riguarda maneggevolezza, prestazioni e guidabilità, andando così a favorire una sana competizione per il titolo iridato.

FORD FIESTA OPEN.

20160528101453_1    20160528102148_1  20160528101749_1

Motore: 2.0L, 4 cilindri in linea con turbina Garret, progettato e assemblato da Olsbergs MSE
Potenza:  330 HP
Peso: 1200 Kg
Trazione: 4WD

La Ford Fiesta Open venne utilizzata da Ken Block per partecipare al rally America ed agli X Games; progettata dal team Olsbergs non ottenne grandi risultati utili a causa della sfortuna più nera che costrinse il pilota americano a ritirarsi in ben 5 dei 6 stage a cui prese parte.
Nonostante questa lunga lista nera di fallimenti riuscì a dominare nel rally dei 100 Acri e ad ottenere un 12 posto nel campionato mondiale.

Anche se questo veicolo appaia come una piccola utilitaria ha ampiamente i mezzi per poter permettere al proprio pilota di competere per il primato: le ridotte dimensioni di questo, abbinate alla trazione integrale, permettono una grande fluidità nei cambi di direzione e nelle intersezioni più impegnative, rendendo questo mezzo ottimo nei settori più tortuosi e tecnici.
Questo vantaggio comparato ha il suo rovescio della medaglia nei settori più veloci e caratterizzati da un misto di curve facili che si susseguono: la Fiesta qui paga un po’ la sua minor velocità massima rispetto alle contendenti.

 

SUBARU IMPREZA WRX STi N13.

20160528102241_1  20160528100336_1  20160528100439_1

Motore: 2.5L, 4 cilindri boxer, modificato da Prodrive.
Potenza: 330 HP
Peso: 1250 Kg
Trazione: 4WD

La Impreza N13 è stata guidata con successo da piloti americani con Dave Mirra e Travis Pastrana, portandola ad essere una delle vetture più titolate nel rally America.
Purtroppo il veicolo in questione è nato troppo tardi per prendere attivamente parte al WRC, ma ha comunque una nicchia nel cuore degli appassionati di guida sportiva dopo che venne usata da Ken Block per i suoi video Gymkhana, ormai famosi nel web.

Questa versione hatchback, erede di una gloriosa dinastia, si dimostra in assoluto il veicolo più equilibrato tra i quattro che siamo prendendo in considerazione.  Le sue dimensioni la rendono quasi agile come una Fiesta; anche se gravata da un maggior peso, la maggiore cilindrata di questo mezzo, il cui Flat 4 è il medesimo della Impreza N12, conferisce a questa Subaru un maggiore allungo rispetto alla concorrente marchiata Ford.
In assoluto questo è il veicolo che garantisce un migliore compromesso tra velocità e guidabilità, ideale per i novizi ma in grado di portare in vetta anche i piloti più esperti.

 

SUBARU IMPREZA WRX STi N12.

20160528102332_1 20160528100605_120160528100815_1

Motore: 2.5L, 4 cilindri boxer, modificato da Prodrive.
Potenza: 325 HP
Peso: 1200 Kg
Trazione: 4WD

Questa Impreza è la naturale evoluzione del modello che nel 2003 ha portato Petter Solberg a vincere il titolo di campione del mondo WRC.
Purtroppo la casa nipponica non fu in grado di bissare il successo ottenuto: il veicolo elaborato da Prodrive non riuscì ad imporsi tra le casa costruttrici concorrenti relegando questo veicolo a vittorie su palcoscenici di secondaria importanza, presto sostituito dalla Impreza S14.

Sorella maggiore della N13 condivide con essa il motore boxer sovralimentato, ma esce di fabbrica con le forme più classiche di una berlina a tre volumi.  A causa dell’ ingombro e della minor potenza essa rimane sconfitta in termini di agilità rispetto alla Fiesta ed alla N13.
Riesce bene a compensare questo svantaggio grazie ad una invidiabile stabilità, che permette prestazioni d’ eccellenza nei settori caratterizzati da una maggiore velocità di percorrenza. Gli spunti che muovono questo veicolo, stabilità e peso ridotto in proporzione al suo ingombro, sono agli antipodi rispetto a quelli adottati sulla Fiesta dalla Ford, ma altrettanto validi per puntare al titolo del Trofeo™.

 

MITSUBISHI LANCER EVOLUTION X.

20160528100955_1 20160528101352_1 20160528101028_1

Motore: 2.0L, 4 cilindri in linea, Elaborato da Ralli Art.
Potenza: 380 HP
Peso: 1300 Kg
Trazione: 4WD

Last but not least l’ acerrima rivale di ogni veicolo che porta sulla calandra lo stemma rappresentante la stelle delle Pleiadi. Questa Evo non presenta meno pedigree delle sue antecedenti: essa e l’ ultima erede di una nobile razza che negli anni ’90 ha dominato con vari piloti la scena del mondiale rally.
La storica livrea Ralli Art con cui Tommi Makinen, The Flying Finn, divenne campione del mondo per ben quattro volte è ormai leggenda.

Anche questa Lancer si presenta a noi con le forme di una sobria berlina a tre volumi, esattamente come la sua cugina Impreza, e proprio come lei riesce inoltre a segnare stupendi chrono grazie alle sue performance.
Essa si approccia alla pista con una tecnica differente rispetto alle auto esaminate fino a qui: un maggior peso è accompagnato da una potenza parecchio superiore a quella delle sue controparti le permettono di non restare indietro negli stage più lenti, e di mantenere la cresta dell’ onda sul misto veloce. Lo svantaggio che grava maggiormente su questa Evo X si riassume in un unico termine: tecnica.  Nonostante una buona manovrabilità garantita dalla trazione integrale il veicolo sarà naturalmente più vicino al limite rispetto agli altri tre, aumentando leggermente le possibilità che un errore possa penalizzare il tempo della tappa.

Siamo pronti quindi a tirare le conclusioni al temine di questo primo articolo di anteprima sul Trofeo Rally Feliznavidad™: tutti i mezzi che vi sono stati presentati sono in grado di consegnarvi gli strumenti utili per vincere; tutti questi mezzi possono portarvi sul tetto del mondo, ma prestate attenzione: la vittoria non sarà solo una questione di pura velocità.
Chiunque ambisca davvero al titolo dovrà presentarsi alla partenza sapendo che potrà mirare al gradino più alto del podio solo grazie ad un buon mix di concentrazione, costanza, controllo ed analisi del territorio.

Proprio quest’ ultimo aspetto, il territorio, sarà oggetto di indagine nel prossimo capitolo di questa breve serie di scritti. Insieme ci inoltreremo per le campagne brumose della Finlandia, passando per il sabbioso Kenya ed i gelidi passi montani di Monaco, affiché possiate arrivare tutti più preparati in vista di questo campionato e delle gare che si disputeranno al suo interno.
Rimanete sintonizzati con noi per non perdervi i prossimi sviluppi.

-Evo-

 

 

 

 

 

 

Capo Redattore

0 Commenti

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*