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Trofeo Puzza&Schifezza 2016

Trofeo Puzza&Schifezza 2016

Fino ad oggi vi abbiamo raccontato soltanto delle gesta eroiche compiute da ciascun giocatore. Oggi è il momento di scoprire come Margot Robbie ha realmente perso la sua sanità mentale dopo aver respirato l’aria dello stanzone diventando la perfetta Harley Quinn.

Il primo premio va a Giokawa. Dal suo rientro da terra messicana conferma di aver dimenticato 26 anni di buona educazione italiana: la macchia di unto accanto alla sua sedia parla chiaro: qualcosa va migliorato. Si presenta alla premiazione indossando le ciabatte più improponibili che l’universo abbia mai visto.

Il secondo posto è ovviamente occupato dal vecchio detentore del titolo, in streak da 9 anni a questa parte, Krez. Incredibile la quantità di rifiuti organici e non che circondano la sua postazione. Si salva dall’ennesima nomination solo perché questa volta, incredibilmente, non ha rovesciato nulla.

Bene ma non benissimo anche ZioMalge che, pago delle 5 pere rifilate ad Evo in una poco credibile finale di Fifa, si concede un riposino degno di un cavernicolo dopo una battuta di caccia: ciabattine femmina-repellente, divano, contorno di sacchi blu dell’immondizia e resti di nachos.

Segue a ruota Koclife, caricato dai nachos al Jalapeño. Sebbene non sia all’altezza dei due contendenti al titolo per resti organici prodotti, ci ha ricordato quanto sarebbe importante l’installazione appropriata di un filtro antiparticolato di serie.

Non più all’altezza dei fasti passati Pakken comincia bene la sua settimana di preparazione atletica alla LAN senza cambiarsi le mutande per 7 giorni. Cede però a metà della competizione: abbandona i commensali per 45 minuti di doccia che gli fanno perdere posizioni in vista del prestigioso trofeo. Sono ormai lontani i tempi d’oro.

Risolti all’apparenza i problemi di carburazione grassa Evo passa 12 ore consecutive senza compromettere eccessivamente le condizioni igieniche della stanza. Rientra in lizza per il trofeo quando ormai è troppo tardi: il buon Evolution, fuori tempo massimo, scolpisce il David di Michelangelo nel bagno di casa.

Totalmente inutile l’apporto di polveri sottili di Heka ed Amaroth: i due stringono addirittura un patto d’acciaio nel vano tentativo di sommare le rispettive proprietà inquinanti e scalare posizioni sul tabellone. I loro deboli tentativi si perdono però nella nube di particolato di Koclife.

Jacopo approccia la sfida con il savoir-faire di Briatore: acquista sapientemente un pacchetto azionario dell’AMIAT e conclude la LAN scappando a gambe levate con i sacchi neri della spazzatura che contengono la sua futura ricchezza.

Quella di Albertbucker non è una lotta per la vittoria: è una lotta per la sopravvivenza. Erige una muraglia cinese tra sé e la postazione di Krez nel (vano) tentativo di fermare l’invasione di immondizia. A metà della LAN, durante la consueta raccolta rifiuti, indossa il grembiule del netturbino e partecipa attivamente alla causa.

 

Questo particolare articolo, scritto dai neuroni in condivisione di Evo e Pakken, è stato pensato per portare nelle vostre case un po’ della frescura natalizia che ci ha accompagnato per tutti i due giorni della LAN. Potrete finalmente circondarvi con il sapore vero che questo magnifico evento riesce a generare.
GAS MASK NOT INCLUDED.

-Pakken- -Evo-

Sys&Network Admin

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