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Pakken. La padrona di casa.

Veloce, aggressivo, competitivo e… sfortunato. La sintesi perfetta di un giocatore che tante volte è arrivato vicino ad entrare nella storia ma che è stato trattenuto sulla terra dalle mani adunche della sfortuna. Spesso, a traguardo quasi raggiunto, lo sperone d’oro con il gametag di Heka ha interrotto la sua corsa verso il trionfo.

Vincitore di 2 tornei di Fifa, è ad oggi una stella in declino: come l’imperatore Adriano la sua vita extra calcistica lo ha portato a dover appendere le scarpette al chiodo troppo presto.

E’ suo il know-how che ci ha portato a sviluppare i nostri sistemi di networking, permettendoci di passare dall’età della pietra all’era del gigabit.

Koclife. L’uomo delle frittatine.

Koclife, divenuto famoso tanto per le frittatine quanto per la mancanza del filtro antiparticolato, ha la pecularità di riuscire a trarre vantaggio da qualsiasi glitch presente in un videogioco. L’uso intelligente di queste risorse lo ha portato a vincere numerose competizioni. Che si tratti di sfruttare la velocità disumana del Brasile di Fifa 13 o di tagliare una chicane su Grid Autosport, Koc è sempre in prima linea.

Fondamentale il suo apporto tecnico nello sviluppo delle infrastruttre fisiche e digitali delle nostre piattaforme.

Evolution. Il camperista anonimo.

Evolution, tanto veloce nelle competizioni automobilistiche quanto scorretto su Call of Duty. Fondamentale il suo fiuto per le armi non bilanciate, che lo ha portato nel tempo a conquistare alcuni degli achievement che nemmeno in Activision erano stati in grado di sbloccare.

Dal master con l’AA-12 al fingersi cadavere in mezzo alla discarica di Bog, le sue tattiche sono state spesso fonte di estrema frustrazione per Kreznar, dal quale è stato spesso minacciato in real-life.

Grazie alla sua impeccabile dialettica e fantasia letteraria hanno visto la luce la maggior parte degli articoli presenti su questo sito.

Krez. Lascia la sedia a casa.

Kreznar alle LAN non è mai solo. Da ormai un quinquennio giunge accompagnato dalla ormai famosa Vecchia Betsy. Questa logora sedia che porta con sè ad ogni evento rappresenta il suo talismano e la difende con ardore dall’uso improprio che ne viene fatto dagli altri membri del gruppo.

Kreznar è indubbiamente il giocatore più skillato del gruppo: da try-harder su Call of Duty è diventato uno dei punti di riferimento anche sul nuovo titolo Blizzar, Overwatch. L’unico trofeo che ancora non è presente nel suo palmares (e che Koclife non manca di fargli notare) è l’ambito titolo di Fifa Champion. Questo particolare obbiettivo gli è sfuggito di mano molte volte: la maledizione delle semifinali incombe ancora su di lui. Pluri-bullizzato da ZioMalge e dal suo pentastellato palmares.

Giokawa. Il Boss di TrackMania.

El Gringo Giokawa è ad oggi il nostro campione indiscusso di TrackMania. Giocatore dalle indiscusse capacità motoristiche, è stato spesso il principale avversario di Evolution in qualsiasi competizione che terminasse con la bandiera a scacchi.

Inversamente proporzionale alla sua capacità di guida è invece la sua abilità con le armi. A lungo si è conteso con Koclife l’ambito titolo “più ping che kill”. E per inciso, la nostra latenza era di 5ms.
Con l’adozione di Overwatch abbiamo assistito alla sua rinascita: da ultimo pick su Call of Duty è entrato di diritto nella top 3 dei player più prolifici.

Perde il suo prezioso titolo di padre fondatore nel 2015 a seguito di un viaggio-studio in Messico.

Sobber. Lost in translation

Sobber è stato per lungo tempo un punto di riferimento per tutti. Videogamer dalle buone capacità in qualunque disciplina, presenza costante ad ogni evento e capacità culinaria di prim’ordine.

Poche parole ma tanta sostanza. Purtroppo a causa della vita reale si è visto costretto a ridurre, almeno per il momento, il suo impegno sul campo. Nonostante la minor presenza effettiva, la sua partecipazione alle attività extra-ludiche del gruppo rimane intatta. Non manca mai di contribuire agli eventi mondani del gruppo e deliziarci con prelibatezze gastronomiche durante i nostri LAN-Party.

Sobber, we’re waiting for you!

ZioMalge. La vecchia signora.

ZioMalge è stato il primo ad aggiungersi ai core-members in modo del tutto stabile.

Musa ispiratrice per Pakken nell’ormai famoso “più ping che kill” achievement, ha un approccio particolarmente statico ai giochi FPS, tanto da rischiare il kick per inattività su Call of Duty. Questa sua peculiarità ha fatto si che trovasse particolare affinità su Overwatch con il champion Bastion. Non è inusuale poterlo ammirare nel suo ambiente protetto, saldamente inchiodato sul payload intento a far suonare le 6 canne rotanti della sua arma principale.

Accanito sostenitore della build mono-Bastion + Mercy ha avuto però molto più successo nelle competizioni calcistiche: dal suo ingresso nel gruppo FelizNavidad ha infatti monopolizzato la bacheca dei trofei, con ben 5 titoli complessivamente ottenuti.
Importante il suo apporto tecnico nello sviluppo del sito.

Heka. The golden spur.

Heka. The man of mayhem. E’ il terrore di Grid, il distruttore di Dirt, la nemesi di Pakken.
Nel suo palmares può vantare più rage quit provocati che trofei. Nelle corse automobilistiche si è specializzato nell’ottenere piazzamenti utili per K.O tecnico degli avversari.
Non viene ricordato per prestazioni esaltanti su Call of Duty, ma come ZioMalge ha trovato la sua personificazione in Bastion lui l’ha trovata in Junkrat. Armato di lanciagranate semina il panico tra le linee nemiche e conclude l’opera a colpi di ruota della morte.

Così come ZioMalge, anche lui è diventato ben presto parte del core del gruppo e ripaga la nostra fiducia a colpi di teglie di salatini, tatticamente aperti in assenza di Pakken.