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Storie di disagio al mattino presto.

Storie di disagio al mattino presto.

Tutti noi, anche se involontariamente, soffriamo un po’ di quella che io chiamo ‘Sindrome del pescatore’ (non so se esista davvero un malanno con questo nome, nel dubbio sappiate che non siamo malati).
Per quanto mi riguarda significa che ci teniamo a farci belli nella foto con il branzino da 20kg cercando di nascondere i momenti dimenticabili prima della cattura. Tutto questo che vuol dire in soldoni? Vuol dire che non avete mai visto le nostre facce da zombie disagiati alle 04:00 del mattino.

Shoots from the past

E’ facile creare uno spazio in cui giocare: ci riuscimmo da giovani sbarbatelli senza cognizione di causa. Le complicazioni sono sempre arrivate dalla parte logistica dell’organizzazione.
La parte relativa al cibo si è sempre risolta in modo semplice: prima la birra e poi se avanza qualcosa il cibo. Grazie a questa strategia potemmo provare prelibatezze come le pizze da 0.70€.
Questa però è un’altra storia già in parte raccontata. Oggi parleremo di una seconda fondamentale al sostentamento dell’essere umano: il riposo notturno.

Sia chiaro: la notte è stata pensata per poter bestemmiare liberamente al torneo di Fifa, ma occasionalmente qualcuno crolla durante il viaggio. Per questa ragione abbiamo cominciato ad attrezzarci onde evitare di dover dormire sul parquet.

L’arte di arrangiarsi.

Alle prime LAN il momento di dormire era accompagnato da una diffusa situazione di disagio, riassumibile nella massima: ‘Ora come cazzo facciamo?’.
All’epoca avevamo ancora il fisico e riuscivamo a reggere una notte in sacco a pelo e materassino da campeggio e in qualche modo siamo sempre riusciti a passare la notte, chi meglio chi peggio.
Personalmente in una scala che va da ‘Pakken che dorme nel suo letto’ a ‘Krez che la la notte prima ha fatto il furbo al Cacao ed ora dorme sul divanetto abbracciato a MrBanana’ sono sempre riuscito a trovare una sistemazione dignitosa a metà della scala.

Esseri infagottati alla meglio, sparsi su una superficie di 40 mq, sarebbero stati lo spettacolo per gli occhi di chiunque fosse entrato al mattino. Come in una baraccopoli di nerd.

L’età comincia a farsi sentire.

L’età, la “maturità” e il mal di schiena col tempo instillano nelle nostre menti una maggiore saggezza. In pratica ci siamo resi conto che dei materassi gonfiabili avrebbero fatto un lavoro migliore dei materassini da campeggio in gommapiuma.
Siamo nel periodo rinascimentale delle LAN: viviamo in un momento di vorticosa evoluzione tecnologica. Un tripudio di comodità senza precedenti. Sembra passata un’eternità da quei momenti, con otto persone in religiosa osservazione di chi, con una pompa a pedale, gonfiava i nostri supporti per la notte.

Una fredda notte invernale. Una casa silenziosa e semi buia.  *Pompa* *Pompa* *Pompa* – Si sfila l’ago della pompa dal materassino – *Bestemmia* – *Pompa* *Pompa* * Pompa*. Ora si può dormire, ringraziando la tecnologia per la comodità che ci regala. Se e come la tecnologia non viene bucata da oggetti acuminati.

Aumentano i membri. Aumentano i problemi.

Adesso siamo tanti. A noi core members giocano giovani virgulti, reclutati un po’ a forza tra le nostre conoscenze universitarie. Questo fa si che sempre più spesso i giovani leoni posticipino il momento di dormire. Questo avrebbe potuto essere un problema: io ormai ho bisogno del collirio per reggere una LAN e gioco con gente che ha gli addominali anche nelle pupille. Gente che alle 4 del mattino riesce ancora a giocare ad Heartstone.

Fortunatamente la tecnologia ancora una volta ci tende la sua mano. Una mano che porta su di essa il logo dei saldi di Amazon. Addio alla “cara” e vecchia pompa a pedale, benvenuti materassi auto gonfianti. Niente più cross-fit per gonfiare un materasso: un bottone e passa la paura.

Il più alto standard mai raggiunto.

Oggi guardiamo alle attività di ieri e ci sembra di guardare scene di una lontana preistoria. Adesso ognuno ha il suo spazio vitale: grazie alle capacità acquisita da bambini con il Game Boy e Tetris 98 abbiamo tutti un posto comodo in cui dormire. Tutti arrivano alla LAN con il proprio materassino, tranne Krez: lui si è installato nel letto del padrone di casa e protegge il suo nido con schiaffi e minacce.

Tutto e bene quel che finisce bene? Ma manco per scherzo. Adesso che abbiamo trovato il modo di dormire per davvero bisogna cercare di aggiustare il naso di Giokawa, ma fino ad allora l0 terremo anche se russa. La leggenda vuole che dopo averlo sentito dormire a Pitbull e Ke$ha sia venuto in mente di comporre Timber, ma questa è un’altra storia.
Se volete sentirla continuate a seguirci, magari un giorno ve la racconteremo, adesso facciamo piano che se Zio Malge si sveglia male sono luparate per tutti.

-Evo-

 

Capo Redattore

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